Conosciamo tutti le apprezzate proprietà dello zafferano come spezia dal sapore caratteristico e dal colore inconfondibile.
Meno note sono, però, le sue proprietà terapeutiche, molte delle quali tramandate nei secoli attraverso le tradizioni popolari e poi confermate, in tempi recenti, anche dalla medicina.
Lo zafferano, per esempio, è usato come antidepressivo e anche nell’ambito delle terapie farmacologiche contro le malformazioni retiniche.
Le specificità chimiche e le qualità “curative” dello zafferano erano alcuni dei temi al centro del convegno Zafferano. Chimica e salute, svoltosi lo scorso 23 ottobre all’Università dell’Aquila, nel centro congressi Luigi Zordan.
L’intervista al professor Angelo Antonio D’Archivio, docente di Chimica analitica al dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche di UnivAQ.
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