Le dinamiche della proprietà collettiva nei vent’anni del Centro studi “Guido Cervati”
Le problematiche che ruotano attorno al tema degli usi civici e delle proprietà collettive – riunite dalla legge n. 168 del 2017 sotto la comune definizione di “domini collettivi” – si presentano ricche di questioni storico-giuridiche che evidenziano, da un lato, l’evoluzione nel tempo delle modalità di apprensione della terra, e dunque delle forme di proprietà, dall’altro lato, le dinamiche degli ordinamenti giuridici con le conseguenti determinazioni relative allo spazio” – innanzitutto, ma non solo, normativo – occupato dal potere pubblico e quello spettante (o “lasciato”) alle dinamiche sociali e alla dimensione privatistica (e dunque anche la determinazione della linea di confine fra diritto pubblico e diritto privato o, se si preferisce, fra ambiti giusprivatistici ed ambiti giuspubblicistici).
Nei suoi primi venti anni di vita il Centro studi “Guido Cervati” ha cercato di esaminare le numerose questioni che ruotano attorno alla tematica dei domini collettivi, dando vita a una copiosa riflessione scientifica, coinvolgendo i massimi studiosi della materia, e svolgendo anche un ruolo di riferimento per le istituzioni del territorio.
Il Convegno è realizzato dal Laboratorio del DIIIE Centro Studi sulla cultura del giurista “Guido Cervati” e rientra nelle iniziative del curriculum giuridico del dottorato del DIIIE, nonché delle cattedre di Diritto costituzionale, Diritto regionale e degli enti locali, Istituzioni di diritto pubblico e Diritto privato.
Gli atti del Convegno saranno pubblicati nella Collana “Assetti fondiari collettivi” (editore Pacini).
Il nostro pensiero, in questo momento, non può non andare agli insegnamenti e all’esempio di Paolo Grossi e di Pietro Nervi, cui questo Convegno è dedicato, in segno di – sempre insufficiente – ringraziamento della vicinanza, fin dalla nascita, al nostro Centro e a noi tutti con la Loro scienza e la loro affettuosa amicizia.
Fabrizio Politi, professore Dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione e di economia, Università degli Studi dell’Aquila