Il gruppo di lavoro guidato da UnivAQ ha coordinato società scientifiche a livello internazionale per redigere nuove linee guida per la prevenzione e il trattamento sintomatico dell’emicrania.
L’emicrania è una cefalea primaria molto comune, la cui prevalenza a livello mondiale è stimata tra il 12 e il 16% della popolazione, per oltre un miliardo di persone affette. L’emicrania è anche una malattia di genere, essendo tre volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini.
Il trattamento dell’emicrania necessita di terapie sintomatiche, utili per interrompere l’attacco acuto di cefalea, e di terapie preventive, volte a ridurre il numero di attacchi e la loro intensità. Per lungo tempo, l’emicrania è stata trattata con farmaci non sviluppati specificamente per questo disturbo. Successivamente, sono stati introdotti farmaci specifici. Tuttavia, fino ad oggi, non esisteva una linea guida basata su rigorose prove di efficacia dei vari trattamenti farmacologici per l’emicrania. Per colmare questo vuoto, nel 2022 è nata una collaborazione tra la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC) e l’International Headache Society (IHS), guidata dal gruppo di ricerca coordinato dalla prof. Simona Sacco del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell’Università degli Studi dell’Aquila. L’obiettivo di questa sinergia è stato fornire uno strumento pratico e facilmente accessibile ai clinici che si occupano quotidianamente del trattamento dell’emicrania.
L’opera è stata ciclopica: oltre 70 ricercatori ed esperti di tutto il mondo membri SISC e IHS sono stati guidati dal prof. Raffaele Ornello (DISCAB) e dalla dott. Valeria Caponnetto (MESVA) e inclusi in 19 gruppi di lavoro. I ricercatori hanno esaminato e sintetizzato tutta la ricerca disponibile fino a novembre 2023 sui farmaci impiegati per la prevenzione e il trattamento sintomatico dell’emicrania. Sono stati consultati migliaia di articoli scientifici. Il processo di raccolta e analisi della ricerca disponibile è stato condotto secondo un metodo rigoroso e preciso, ispirato a standard internazionali riconosciuti da organismi di ricerca di prestigio. Il risultato di questo lavoro è un insieme di raccomandazioni di comportamento clinico, ovvero linee guida, che individuano chiaramente i farmaci più e meno efficaci. In aggiunta, le linee guida offrono raccomandazioni pratiche per i clinici, derivate dalla pratica degli esperti internazionali del settore, con l’obiettivo di ottimizzare le terapie tenendo conto delle caratteristiche individuali dei soggetti affetti da emicrania. Le linee guida sono state pubblicate sulla rivista scientifica Cephalalgia e sono disponibili gratuitamente, in una versione estesa e una ridotta, ai seguenti link:
Per consultare la versione estesa: https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/03331024241305381
Per consultare la versione ridotta (summary): https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/03331024251321500

Valeria Caponnetto, ricercatrice Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente