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CITraMS e DISCAB nel progetto “INCLUSION-E”

Ateneo e comunitàIniziativeCITraMS e DISCAB nel progetto “INCLUSION-E”

Progetto dedicato alla simulazione di guida finalizzata all’inclusione sociale e alla riduzione delle disuguaglianze.

Venerdì 7 giugno, dalle ore 17.00, nella sede dell’”AURUM – La Fabbrica delle Idee” di Pescara, si svolgerà la presentazione del progetto “INCLUSION-E”, promosso dall’Associazione di Promozione Sociale RACESPORT in collaborazione il Centro Interdipartimentale Trasporti e Mobilità Sostenibile (CITraMS) dell’Università degli Studi dell’Aquila, l’Automobile Club d’Italia (ACI),  l’International Academy for Play Therapy (INA), Maranello SIM – Zanasi Group, Sabelt Simracing, Noleggio OK, ENDAS Abruzzo, Rotary Campus Abruzzo-Molise, Rotary Club Atessa Media Val Di Sangro, Rotary Club Chieti-Ovest, Associazione Carrozzine Determinate, Associazione #SiPuòFare e diverse eccellenze del mondo aziendale di rilievo nazionale e internazionale. Si tratta di un progetto pilota, innovativo, unico sul territorio nazionale che coinvolge, oltre al CITraMS, anche il Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche per lo studio clinico, in particolare con la partecipazione della dott.ssa Agnese Onofri e della prof.ssa Simona Sacco in qualità di PI del protocollo.

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere tecnologie inclusive che possano, attraverso la simulazione di guida, creare ambienti favorevoli alla salute e sviluppare abilità personali. Durante la conferenza stampa, in anteprima nazionale, saranno presentati “Simulatori di Guida Inclusivi” di ultima generazione che grazie a innovazioni tecnologiche e soluzioni ergonomiche a zero-barriere, permetteranno a persone con disabilità motoria di praticare la guida simulata sullo stesso piano, e con le stesse opportunità di una persona senza disabilità, in piena ottica di riduzione delle disuguaglianze.

“Il CITraMS è da tempo impegnato con approccio interdisciplinare, tramite il Virtual Driving-Lab, in attività di studio e ricerca applicata sul tema dell’interazione fenomenologica nel sistema “guidatore-veicolo-ambiente” – spiega il prof. Gino D’Ovidio, presidente del CITraMS -. La tematica è oggetto di un rapidissimo mutamento paradigmatico in termini sia di comportamento dell’utenza che d’innovazione tecnologica. Gli obiettivi delle attività di ricerca mirano a studiare e analizzare, tramite l’utilizzo di sofisticati sistemi di simulazione, il ruolo del fattore umano e delle tecnologie di supporto alla guida veicolare, al variare di scenari applicativi diversificati per classi di utenza, contenuti tecnologici, contesti ambientali e condizioni di traffico.

A tal fine, il Virtual Driving-Lab è dotato di un simulatore di guida tecnologicamente avanzato e provvisto di tutti gli accorgimenti hardware e software necessari a riprodurre scenari di guida complessi nonché a monitorare le grandezze psico-fisiche significative dell’utente. Il simulatore di guida, come già avviene in alcuni Paesi europei, può essere utilizzato anche come strumento di verifica delle capacità psico-attitudinali di differenti tipologie di utenti inclusi i soggetti affetti da particolari patologie. In questo ultimo caso, la strumentazione consente di coadiuvare la progettazione e la validazione di dedicati sistemi di ausilio alla guida. La piattaforma di simulazione trova quindi utilizzo in molteplici ambiti applicativi che implicano anche notevoli ricadute sul contesto socio-territoriale con particolare riferimento all’accesso ai servizi di mobilità di individui con patologie psico-fisiche, funzionali e neurologiche.

Il CITraMS partecipa al progetto INCLUSION-E con entusiasmo e interesse scientifico. Questo progetto rappresenta un primo passo di un percorso di collaborazione fattiva, ad elevata valenza sociale, che vede il coinvolgimento delle competenze interdisciplinari del CITRAMS a supporto di iniziative socio-culturali promosse da associazioni e da enti che operano in ambito sia regionale che nazionale”.

L’iniziativa, nella sua più ampia progettualità, sotto il coordinamento scientifico CITraMS prevede nel biennio 2025-2026 la realizzazione di uno studio clinico per analizzare eventuali benefici psicofisici derivanti dalla pratica della simulazione di guida da parte di persone con disabilità motoria. Lo studio prevede anche la valutazione di una possibile estensione a fini ludico-ricreativi della guida simulata verso persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo di grado lieve.

Gli aspetti clinici sono seguiti dal DISCAB, come spiega la dott.ssa Onofri, ricercatrice del Dipartimento: “Nel panorama della mobilità, l’accesso alla guida costituisce un fondamentale mezzo di indipendenza e autonomia. Tuttavia, per le persone con disabilità motoria e con altro tipo di disabilità, questa libertà è spesso limitata se non negata. Qui entra in gioco il ruolo dei simulatori di guida, offrendo un’innovativa soluzione, poiché forniscono un ambiente sicuro e controllato per l’apprendimento e il mantenimento delle abilità di guida.

In particolare, per le persone con disabilità motoria, i simulatori di guida offrono vantaggi unici. Consentono l’adattamento dell’esperienza di guida alle esigenze specifiche di ciascun individuo, permettendo la personalizzazione dei controlli e la simulazione di scenari difficili da affrontare nella vita reale.

Inoltre, possono essere utilizzati come strumenti di valutazione per determinare l’idoneità alla guida e identificare le aree di intervento riabilitativo. E proprio relativamente a quest’ultimo aspetto, noi del DISCAB  stiamo costruendo un protocollo ad hoc che miri alla registrazione di parametri psico-fisiologici quali la respirazione, il battito cardiaco, la conduttanza cutanea attraverso l’utilizzo del bio-feedback mentre il soggetto utilizzerà il simulatore di guida. Analizzare e condividere queste registrazioni, fornirà stime precise per una ricerca sempre più fine nel campo della mobilità in determinati contesti e soprattutto permetterà ai soggetti stessi la possibilità di migliorare le proprie performance di guida e conoscere meglio il proprio corpo e le proprie emozioni in condizioni di possibile stress. In conclusione, l’uso dei simulatori di guida rappresenta un importante strumento per promuovere l’indipendenza e l’autonomia delle persone con disabilità motorie. Investire nella ricerca e nello sviluppo di tali tecnologie può aprire nuove possibilità per migliorare la qualità della vita di molte persone”.

Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Abruzzo, con il contributo di Consorzio E-Cycle, Pasquarelli Auto SpA, APTAR Italia SpA, Gruppo Zecca Energia, ITAS Agenzia di Chieti, Remax Venere Chieti, Solis SpA, Zurich Agenzia di Lanciano, e con il Patrocinio di Comune di Pescara, Camera di Commercio Chieti-Pescara, Comitato Italiano Paralimpico (CIP), ANFFAS Nazionale, ANFFAS Abruzzo, Federazione Italiana Superamento dell’Handicap (FISH), UIL Nazionale, UIL Abruzzo, CGIL Abruzzo-Molise, CISL Abruzzo-Molise, Anteas Abruzzo APS, ADA Abruzzo ODV, Osservatorio sulla Rendicontazione di Sostenibilità delle Aziende Abruzzesi (ORSA).

Ambassador del progetto è Domenico Schiattarella, ex pilota di Formula 1, e attuale racing coach della DS Performance Driving Academy.

Un progetto lungimirante e innovativo che rende le nuove tendenze digitali e virtuali strumento di inclusione e riduzione delle disuguaglianze.

Agnese Onofri, ricercatrice Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche, Università degli Studi dell’Aquila

Agnese Onofri
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