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martedì, Maggio 20, 2025

Mal di testa? Si comincia da piccoli: UnivAQ e SISC tra i banchi per la prevenzione

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In occasione della Giornata Nazionale del Mal di Testa, promossa dalla Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC), la Sezione Interregionale Abruzzo–Marche–Umbria della SISC, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche (DISCAB) dell’Università degli Studi dell’Aquila, ha organizzato una giornata di sensibilizzazione nella scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” dell’Aquila.

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che le cefalee in età evolutiva rappresentano un problema molto diffuso e spesso sottovalutato. Numerosi studi nazionali e internazionali indicano che una percentuale significativa di bambini e adolescenti in età scolare sperimenta episodi ricorrenti di mal di testa, con ripercussioni sul rendimento scolastico, sulla partecipazione alla vita sociale e sul benessere emotivo.

Il progetto – coordinato dalla dott.ssa Agnese Onofri, vice-coordinatrice della sezione interregionale Abruzzo–Marche–Umbria della SISC, insieme al prof. Raffaele Ornello, coordinatore della stessa sezione, afferenti al Dipartimento DISCAB – ha previsto attività pensate per aiutare studenti e insegnanti a riconoscere i segnali delle cefalee fin dai primi sintomi e a sviluppare maggiore consapevolezza sul tema delle cefalee. Durante la mattinata si sono svolti laboratori interattivi, una sessione di domande e risposte con gli esperti, un’attività di mindfulness guidata per gestire le emozioni legate al dolore, e infine la consegna degli attestati di “Ambasciatori della testa sana” a tutte le classi coinvolte.

«Portare attenzione al tema della cefalea fin dai banchi di scuola significa investire nel benessere presente e futuro dei più giovani» – spiega la dott.ssa Onofri. «Le cefalee rappresentano una delle principali cause di assenza scolastica tra bambini e adolescenti, con conseguenze significative sul loro benessere psicologico. Studi indicano che l’emicrania e la cefalea tensiva, le forme più diagnostiche in questa fascia di età, sono associate a un aumento delle assenze e a una riduzione delle prestazioni scolastiche. Inoltre, il dolore persistente può contribuire allo sviluppo di ansia e depressione anche nei più giovani. Educazione e prevenzione sono strumenti fondamentali, e l’università ha il dovere di farsi parte attiva in questo processo.»

La realizzazione dell’evento è stata resa possibile anche grazie alla partecipazione di studenti tirocinanti, tesisti e assegnisti di ricerca dei corsi di laurea in Psicologia e Medicina dell’Università degli Studi dell’Aquila, che hanno contribuito alla progettazione e gestione delle attività. Un esempio concreto di alleanza tra università, scuole e società scientifiche per la promozione della salute nei contesti educativi.

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