L’Università degli Studi dell’Aquila ha vinto il primo premio nella seconda edizione del concorso nazionale “Archivio delle buone pratiche per la salute e la sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei o mobili” organizzato dall’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (Inail) e dal Gruppo Tecnico Interregionale Salute e Sicurezza Luoghi di Lavoro, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).
Il concorso intendeva sensibilizzare sul tema della prevenzione, per migliorare la sicurezza nei cantieri edili temporanei o mobili, riducendo il rischio di infortuni e malattie professionali. Il bando prevedeva la possibilità di partecipazione per le imprese, i coordinatori per la sicurezza nei cantieri e gli enti pubblici.
UnivAQ ha ricevuto il primo premio nella categoria “Enti Pubblici e Organismi paritetici del settore delle costruzioni”, con la buona pratica dal titolo “Protocollo di cantiere per la rimozione di opere provvisionali in sicurezza, anche mediante l’impiego di approccio BIM”. Tale buona pratica è frutto della collaborazione tra l’Università, in particolare il Dipartimento DICEAA, l’E.S.E.-C.P.T. L’Aquila, e Formedil S.p.a..
Il gruppo di lavoro che ha realizzato lo studio di ricerca è costituito, per l’Università, dalla Prof.ssa Marianna Rotilio, responsabile scientifico della ricerca; dai professori Pierluigi De Berardinis e Angelo di Egidio; e dalla dottoranda Ing. Giulia D’Alberto, che ha ritirato il premio per conto del Rettore Edoardo Alesse; per l’E.S.E.-C.P.T. L’Aquila hanno partecipato l’Ing. Valentina Scenna e l’Arch. Bruno Petrella, mentre l’Ing. Michele Tritto per Formedil S.p.a..
Il protocollo sviluppato rappresenta uno strumento innovativo per affrontare e gestire efficacemente la complessità dei cantieri post-sisma, dove le condizioni di rischio sono critiche. La metodologia proposta è stata validata in applicazioni reali, confermando la sua replicabilità in scenari complessi e di emergenza. Questo protocollo favorisce una pianificazione più efficiente, una migliore gestione della sicurezza ed una significativa riduzione del rischio operativo, oltre a sfruttare le potenzialità del Building Information Modeling (BIM) per il controllo e la pianificazione degli interventi.