Il 23 aprile, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, il Centro Linguistico di Ateneo propone la lettura continuata in 17 lingue del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes (2° edizione con questo format). L’evento si svolgerà nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane, dalle ore 15:00 alle ore 20:00, in contemporanea con la maratona di 48 ore di lettura che si terrà anche a Madrid.
Se la longevità di un testo letterario basta a farne un classico, allora non v’è dubbio che il Don Chisciotte della Mancha (1605-1615) di Miguel de Cervantes sia tra i più grandi classici della letteratura mondiale. Questo non solo perché il suo successo presso i lettori è rimasto immutato nei secoli, ma anche per la quantità di arti che ne hanno ripreso a vario titolo i contenuti, traducendoli di volta in volta nel proprio linguaggio. A partire dalla letteratura stessa che ne ha proposto molteplici rifacimenti e parafrasi nel corso dei secoli sin dalla sua pubblicazione nel 1605 e fino ai giorni nostri, all’Opera – che sin dalla metà del XVIII secolo non ha cessato di interessarsi al Cavaliere spagnolo, da Jules Massenet e Manuel de Falla fino a Maurice Ravel – fino alla musica leggera e al balletto. Dal cinema, che ne ha realizzato adattamenti con grandi registi come Georg Wilhelm Pabst (1933), Rafael Gil (1947), Grigorij Kozyncev (1957), Orson Welles (incompiuto, terminato da Jesús Franco nel 1992) alla TV con numerosi sceneggiati e fino alle serie e ai cartoni animati. Non ultimo naturalmente il teatro, che non ha mai cessato di evocare l’emblematica figura dell’ingegnoso hidalgo con decine di spettacoli che sarebbe troppo lungo elencare, basti ricorderemo uno degli ultimi in ordine di tempo, del 2018, con la regia di Alessio Boni. E poi le arti visive, con illustratori celebri, Jacques Lanier (XVII secolo), Gustave Doré (1863), pittori famosi come Francisco Goya (1812-1820), Pablo Picasso (1955), che da sempre hanno contribuito a far entrare nell’immaginario le incredibili avventure del personaggio di Cervantes che è tra le opere più “transcodificate” nel corso dei secoli.
Tutto ciò a comprova del fatto che solo i grandi testi possono vantare una resistenza tale al trascorrere del tempo, ma soprattutto prestarsi ad essere continuamente riletti, riscritti, tradotti, transcodificati. Per noi, che ci occupiamo di glottodidattica e che pertanto siamo continuamente immerse nella “tra-duzione” dei testi da una lingua all’altra, il Don Chisciotte diventa occasione per proporre un’esperienza polivalente attraverso la sua lettura continuata e poliglotta in circa 17 lingue diverse (dallo spanglish al dialetto aquilano!), intervallata da momenti artistici di varia natura dedicati al Cavaliere di Cervantes. La manifestazione vuole essere un’occasione di celebrare il primo grande romanzo della Modernità attraverso la sua rilettura in molte diverse lingue e linguaggi, ma anche di coinvolgere i nostri studenti Erasmus e i numerosi studenti internazionali del nostro Ateneo.
Il comitato organizzativo è costituito da membri del Centro Linguistico di Ateneo (CLA) e del Dipartimento di Scienze Umane (DSU), sostenitori e studentesse di lingua spagnola del DSU: Magdalena León Gómez (Contrattista di Lingua e Linguistica e Letteratura spagnola e CEL di spagnolo); Ornella Calvarese (CEL di francese, russista, traduttrice); Ascen Arriazu (sostenitrice); Lara Pachioli (studentessa triennalista – DSU); Veronica Barbante (studentessa magistrale – DSU); Romina Alessandrini (studentessa magistrale – DSU). Si ringrazia per il sostegno del Centro Studi sulla Transcodificazione.
Magdalena Leòn Gòmez e Ornella Calvarese, Collaboratrici ed esperte linguistiche del Centro Linguistico di Ateneo, Università degli Studi dell’Aquila