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Terzo posto di un team UnivAQ nell’Architecture Student Contest 2024 – Saint Gobain Italia

EventiTerzo posto di un team UnivAQ nell'Architecture Student Contest 2024 - Saint Gobain Italia

The Green Hourglass è il progetto che ha portato al 3° posto su 29 team partecipanti i tre studenti del corso di Edile-Architettura di UnivAQ: Vincenzo Di Micco, Nicola Ippolito e Stiven Ginaj.

Il bando riguardava il tema della riqualificazione di uno studentato universitario situato a Viikki, nei pressi di Helsinki. Nello specifico, la riqualificazione richiedeva proposte di nuova costruzione, ristrutturazione e sistemazione urbana, dove tutti gli elementi comunicassero tra di loro.

Le iscrizioni sono iniziate a ottobre 2023 e il contest ha visto la partecipazione degli studenti del corso di Architettura e Composizione Architettonica 3 della Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Ingegneria Edile-Architettura di UnivAQ. La fase nazionale si è conclusa a Milano il 5 Aprile 2024.

La giuria, composta dagli esperti Arch. Michele D’Ambrosio, Ing. Nicola Greco, Ing. Marco Angelosanti, Archi. Tecla Caroli, Arch. Francesca Anelli, e Arch. Patrizia Malatesta, ha motivato l’ottima valutazione del lavoro del team aquilano con l’idea di un progetto che nella sua semplicità rimanesse funzionale, con un impatto visivo risoluto e con una galleria commerciale vetrata che rappresenta il cuore del progetto.

Masterplan studentato

L’obiettivo del progetto è stato quello di realizzare due bracci tra di loro comunicanti ma indipendenti, divisi dalla galleria al pian terreno. Inoltre, per ottenere maggior guadagno termico nell’edificio durante il lungo periodo invernale finlandese, i ragazzi hanno proposto l’utilizzo del miglior vetro prodotto dalla Saint-Gobain, leader nel settore, per poter inserire, oltre alla galleria centrale, anche due serre laterali con funzione di vani accessori nel braccio più grande. Le tipologie di vetri proposti sono il Planitherm Infinity Oraé e il Cool-Lite XTREME, vetri con bassa impronta di carbonio e con elevato contenuto di componente riciclata.

Prospetto laterale con render

Tipologie di vetro utilizzate

Galleria centrale realizzata con Cool-Lite Xtreme

Per quanto riguarda l’architettura di interni, il bando richiedeva diverse destinazioni d’uso quali alloggi residenziali suddivisi in diverse grandezze, con duplex nell’ultimo piano, nonché negozi, bar, palestre, spa e aule studio nei primi due piani.

Tipologie destinazioni Blocco Grande

Scomposizione dei blocchi

Riguardo alla sostenibilità, oltre al recupero termico ottenuto grazie alla diffusa presenza di vetro e all’attenzione nell’utilizzo di materiali sostenibili, la proposta prevede anche  un recupero delle acque meteoriche, destinate alle tubazioni di scarico e poi all’irrigazione, passanti per pluviali interni al cappotto e raccolte con delle velette sulle coperture inclinate.

Tavola di dettaglio con recupero acque meteoriche, pacchetto principale per il cappotto e nodi delle travi in acciaio che formano la galleria e le serre laterali

Il lotto dove è stato previsto ex novo l’edificio principale è stato progettato in armonia con l’edificio Arcus, per cui è prevista ristrutturazione, e  il preesistente edificio Gardenia. Entrambi gli edifici sono comunicanti tra di loro con il The Green Hourglass.

Render piazzale con vista sui tre edifici comunicanti

Sono stati creati degli spazi verdi al centro del piazzale, pur preservando la viabilità, ed è stato inoltre prolungato il Giardino Giapponese davanti al Gardenia. Infine è stato rivisto il retro del blocco principale, con sedute e con una rampa che porta ai parcheggi sotterranei pubblici. La scelta più rilevante è stata la nuova progettazione della pista ciclabile, già esistente all’interno del lotto, e la previsione di un sistema di sedute che, insieme, formano una clessidra che riprende la forma dell’edificio principale. Da qui il nome del progetto.

Render Piazzale

Render retro The Green Hourglass

L’Arcus è il terzo edificio che il bando proponeva come oggetto della ristrutturazione. In questo caso si è andata a stravolgere la destinazione d’uso, pur mantenendo integri l’involucro originale e la maglia strutturale. Nel pian terreno sono state previste aree a destinazione commerciale, così come nel primo edificio.

Piante Arcus

Prospetti longitudinali Arcus

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