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mercoledì, Dicembre 4, 2024

Risparmio energetico: importanti risultati UnivAQ

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Nel 2023/2024 l’Ateneo ha risparmiato oltre 200 tonnellate equivalenti di petrolio e 350 tonnellate di CO2, rispetto agli anni precedenti. Un valore pari alle emissioni emesse in un anno da oltre 100 famiglie medie italiane.

Negli ultimi anni, l’attenzione posta verso il risparmio energetico e i cambiamenti climatici è stata amplificata dalla situazione di instabilità geopolitica e dalla necessità di una crescente sicurezza energetica. Anche per questo motivo, l’Ateneo si è dotato di competenze specifiche attraverso la Commissione per il Miglioramento Energetico degli Edifici e la nomina di un Energy Manager, responsabile della conservazione e dell’uso razionale dell’energia.

La stagione di riscaldamento 2023-24 (che all’Aquila va da ottobre ad aprile) è stata la seconda nella quale l’Ateneo ha implementato delle misure di contenimento di consumi energetici, in particolare relative al gas naturale. Queste misure prevedono:

  • una campagna di sensibilizzazione della popolazione universitaria (Vademecum – Energia, tocca a noi!)
  • la riduzione di un grado della temperatura interna degli edifici
  • la riduzione dell’orario giornaliero di accensione rispetto al valore massimo di normativa
  • la predisposizione di un piano di accensione e spegnimento dei riscaldamenti graduale durante i mesi di ottobre/novembre ed aprile, che tenga conto delle temperature esterne e del monitoraggio delle temperature interne.
    I risultati di questa gestione sono stati soddisfacenti: nell’ultimo anno accademico (2023/24), la riduzione di consumo di gas nel periodo di accensione dei riscaldamenti è stata del 16%, con una contestuale riduzione dei consumi elettrici del 14%, rispetto al valore medio degli anni precedenti. Valori che sono confermati anche normalizzando i dati in relazione alle condizioni climatiche registrate nell’ultimo anno.
    Complessivamente, l’Ateneo ha risparmiato oltre 200 tonnellate equivalenti di petrolio e 350 tonnellate di CO2 nei soli mesi da ottobre ad aprile, rispetto al dato medio degli anni precedenti. Valore pari alle emissioni annue di oltre 100 famiglie medie italiane.

Tutto questo grazie anche al supporto di tutta la comunità universitaria, che ha condiviso l’impegno dell’Ateneo e continua a fare del suo meglio per ridurre l’impatto ambientale delle strutture dove viviamo.
Alcune iniziative in corso e future riguarderanno l’efficientamento dei sistemi di climatizzazione estiva ed invernale, dell’illuminazione e la produzione di energia da fonte rinnovabile.

Davide Di Battista, Energy manager di Ateneo e docente Dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione

Davide Di Battista
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