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venerdì, Ottobre 17, 2025

Chiara Scafati, dottoressa magistrale del Dipartimento di Scienze umane, vince il premio “Migliore Tesi di Laurea Magistrale” dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio

Ateneo e comunitàPremi e riconoscimentiChiara Scafati, dottoressa magistrale del Dipartimento di Scienze umane, vince il premio “Migliore Tesi di Laurea Magistrale” dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio

Chiara Scafati, neodottoressa magistrale in Studi letterari e culturali presso il Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli Studi dell’Aquila, è risultata vincitrice del Premio per la migliore Tesi di Laurea Magistrale, bandito annualmente dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio (ENGB), in collaborazione con l’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, per valorizzare gli studi dedicati alla figura, all’opera e alla fortuna del Certaldese.

Il riconoscimento, consistente in una targa con menzione e un assegno di 1.000 euro a sostegno degli studi, è stato assegnato dalla prof.ssa Giovanna Frosini, Presidente dell’ENGB, e dal prof. Marco Petoletti, membro del Consiglio direttivo dell’Ente, in occasione del Convegno Internazionale “Intorno a Boccaccio /Boccaccio e dintorni”, che si è tenuto a Certaldo Alta il 3-4 ottobre 2025 nella casa del celebre autore trecentesco.

La dott.ssa Chiara Scafati, che è la prima studentessa dell’Università degli Studi dell’Aquila a ricevere questo premio, ha vinto il concorso grazie alla sua tesi magistrale in Filologia italiana dal titolo “Tra i quaderni di Giovanni Boccaccio: repertorio critico, edizione e studio di alcuni versi latini poco noti della Miscellanea Laurenziana (Mss. Laurenziano Pluteo 29.8 e 33.31)”, con relatrice la prof.ssa Teresa Nocita e correlatore il dott. Angelo Piacentini. L’elaborato, discusso lo scorso 12 aprile 2025 nell’Ateneo aquilano, «propone un censimento di alcuni testi latini poetici trasmessi dal così detto zibaldone membranaceo di Boccaccio. Per un campione di 38 brevi componimenti (indovinelli, giachi di parole, invettive), alcuni di rarissima circolazione o trasmessi in via esclusiva nella trascrizione del Certaldese, è offerto un saggio di edizione diplomatico-interpretativa, corredata da traduzione italiana e puntuale commento. Questo sottobosco di carmina consente di ricostruire il primo tirocinio letterario di Boccaccio, alle prese con i rudimenti della versificazione latina».

Questo premio, che conferma la qualità della ricerca condotta all’interno del Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli Studi dell’Aquila, rappresenta un riconoscimento di alto valore accademico per il nostro Ateneo e per la giovane studiosa, che non è nuova ai successi in ambito boccacciano. Già nel mese di maggio 2025, infatti, la dott.ssa Scafati era stata selezionata per partecipare alla Scuola Estiva “Un accessus a Boccaccio” (Certaldo Alta, 17-20 giugno 2025), una prestigiosa Scuola di perfezionamento a numero chiuso, volta alla formazione di giovani studiosi e studiose interessati/e ad approfondire la figura e l’opera del Certaldese, in un contesto di ricerca internazionale e interdisciplinare. Inoltre, nel convegno durante il quale è avvenuta la premiazione, la Dott.ssa Chiara Scafati è intervenuta anche in qualità di relatrice, presentando un intervento filologico dal titolo “Il giovane Boccaccio tra eros e misoginia: cinque epigrammi dello Zibaldone Membranaceo (mss. Laur. Pl. 29.8 e 33.31)”. Questa relazione nasce dall’approfondimento della sua tesi magistrale sugli zibaldoni boccacciani e propone l’edizione critica di alcuni versi latini, trascritti da Giovanni Boccaccio, dai quali emergono rappresentazioni contrapposte del sentimento erotico.

A lei vanno le congratulazioni e gli auguri di tutto il Dipartimento di Scienze Umane.

Teresa Nocita, Professoressa Associata Dipartimento Scienze umane

Teresa Nocita
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