L’Università dell’Aquila, attraverso il DICEAA-Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale, ha preso parte alla conferenza di urbanistica che si è svolta a Cagliari il 15 e 16 giugno scorsi.
Nella conferenza, la XXV, promossa dalla SIU – Società italiana degli urbanisti – la discussione, articolata e inclusiva, è stata incentrata sulle diverse posizioni che caratterizzano il dibattito disciplinare sulla transizione ecologica, ma anche energetica, digitale, finanziaria, economica, demografica, alimentare.
L’intento è stato quello di favorire la conoscenza, l’ascolto e la dialettica su queste tematiche, nei programmi di ricerca e nelle agende politiche, mettendole in relazione ai profili territoriali e ponendo particolare attenzione alle questioni di giustizia spaziale.
Al centro del dibattito, gli aspetti sociali con quelli ambientali quale prospettiva irrinunciabile nella riduzione del rischio ambientale, nella mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, nel riconoscimento dei contesti territoriali prioritari per la protezione e valorizzazione della biodiversità.
La conferenza, organizzata in partnership con l’Università degli Studi di Cagliari, ha visto la partecipazione di UnivAQ attraverso la presentazione di numerosi contributi del gruppo di ricerca del Prof. Bernardino Romano del DICEAA.
I giovani ricercatori, coordinati dai professori Alessandro Marucci e Francesco Zullo, hanno animato la discussione sui temi delle trasformazioni territoriali, dei servizi ecosistemici, della rigenerazione urbana e dell’erosione del patrimonio paesaggistico del Centro Italia, con particolare attenzione al tema della transizione ecologica e alle nuove tecniche di analisi e diagnosi dei fenomeni evolutivi del sistema territorio. Il gruppo di ricerca del DICEAA è attivo da tempo nel panorama nazionale e internazionale per lo sviluppo di nuovi approcci analitici e computazionali (ingegneria degli indicatori, AI, computational planning ) nel campo delle Scienze del territorio (https://www.centroplaneco.it/).
