La prof.ssa Denise Boncioli e il prof. Francesco Salamida sono stati nominati rispettivamente Science Coordinator e Detector Coordinator dell’Osservatorio Pierre Auger; sono ruoli apicali nell’organigramma della collaborazione e riflettono l’eccellente livello scientifico da loro raggiunto. L’Osservatorio è in funzione in Argentina, nella zona di Malargue-Mendoza su un altipiano a ridosso delle Ande; si estende su una superficie di circa 3000 km quadrati con migliaia di detector di superficie (nella foto a margine con l’utile borraccia UnivAQ) e 27 telescopi di fluorescenza.
Le istituzioni di ricerca e le università coinvolte in tutto il mondo sono circa 100, diffuse sui 17 nazioni partecipanti; gli scienziati e i tecnici impegnati sono più di 500. L’Osservatorio Pierre Auger ha già ottenuto importanti risultati riguardanti la misura dello spettro di energia dei raggi cosmici di altissima energia e delle loro direzioni di arrivo e ha fatto passi avanti nella comprensione della natura di queste particelle che provengono da sorgenti extragalattiche. L’Osservatorio, funzionante da più di 20 anni, continuerà a prendere dati almeno per i prossimi dieci anni.
Il gruppo di ricerca aquilano (tra UnivAQ/DSFC e GSSI) comprende 14 persone (docenti, ricercatori e dottorandi); in particolare al DSFC è composto da tre docenti, due dottorandi e un assegnista di ricerca.
Nel Rettorato dell’Ateneo aquilano è inoltre in fase di messa in operazione una stanza di controllo dalla quale sarà possibile gestire da remoto la presa dati dei telescopi di fluorescenza dell’Osservatorio.
Nella foto principale, da sinistra a destra: il prof. Francesco Salamida, la prof.ssa Denise Boncioli e il prof. Vincenzo Rizi, i docenti del DSFC nella collaborazione internazionale dell’Osservatorio Pierre Auger. Nella foto in basso, la borraccia UnivAQ e l’Osservatorio Auger sullo sfondo.