Un recente lavoro sullo sviluppo di catalizzatori organometallici a basso impatto ambientale, svolto dal gruppo di ricerca di chimica organometallica e catalisi dei professori Andrea Di Giuseppe e Marcello Crucianelli del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche di UnivAQ, in collaborazione con il gruppo di ricerca del prof. Fabio Marchetti dell’Università di Pisa, è stato accettato molto favorevolmente dai revisori della rivista internazionale ChemCatChem, tanto da meritare la presentazione dell’articolo come “cover feature”.
Nel settore della catalisi chimica, è molto importante la comprensione di come le varie componenti di una molecola complessa, il catalizzatore appunto, possano agire in modo sinergico con i reagenti, nell’influenzare la velocità di una reazione chimica.
In particolare, in questo caso specifico sono stati progettati e sintetizzati catalizzatori a base di ferro, un metallo biocompatibile e a basso costo, da impiegare nella reazione di derivatizzazione di composti organici quali aldeidi e chetoni nei corrispondenti esteri borati, mediante la reazione catalizzata di idroborazione.
Il lavoro, pubblicato di recente, ha dato un importante contribuito per chiarire il cosiddetto meccanismo di reazione, tanto da meritare la “cover feature” come articolo molto significativo.
Nell’immagine riportata nella copertina viene rappresentato, schematicamente, il ruolo svolto dai diversi elementi chimici, che costituiscono il catalizzatore, nel favorire positivamente la trasformazione dei reagenti nei rispettivi prodotti, in modo altamente selettivo, evitando così la formazione di sostanze collaterali.