Moïse Lamothe Nzallat ha raggiunto un traguardo importante: la laurea magistrale in Ingegneria Civile all’Università degli Studi dell’Aquila, con una tesi dal titolo “Detection and classification of concrete decay forms using UAV Remote sensing images” (rel. proff. Dominici e Alicandro).
Arrivato in Italia grazie al programma internazionale UNICORE – University Corridors for Refugees (ed. 4.0, ref. anno 2022 prof.ssa Dominici), Moïse ha saputo trasformare un’opportunità in un percorso di crescita personale, accademica e professionale. Vincitore della borsa di studio UnivAQ nell’ambito del progetto, ha affrontato con determinazione un percorso impegnativo, dimostrando competenza, curiosità scientifica e una forte motivazione a contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso l’ingegneria.
Il progetto UNICORE, promosso da moltissime università italiane in collaborazione con l’UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, il Ministero degli Affari Esteri, Diaconia Valdese, Caritas, ARCI L’Aquila, ADSU e numerosi partner del terzo settore, offre a giovani rifugiati e rifugiate la possibilità di accedere in modo sicuro e regolare all’istruzione universitaria in Italia.
La prof.ssa Francesca Colella (Dipartimento di Scienze umane), referente di Ateneo del progetto UNICORE dal 2023, sottolinea: «Il percorso di Moïse Lamothe Nzallat rappresenta in pieno lo spirito di UNICORE: dimostra come l’istruzione possa essere realmente uno strumento di emancipazione e di empowerment. Con l’impegno di Moïse e grazie al sostegno di UnivAQ e della rete di partenariato è stato possibile costruire sinergicamente un percorso di inclusione e di realizzazione personale e professionale. Il suo successo è motivo di orgoglio per il nostro Ateneo e per tutte le persone che credono in un’università aperta, solidale e capace di generare opportunità concrete di cambiamento. Con la sua laurea, Moïse non solo corona un sogno personale, ma diventa anche un esempio di resilienza e di fiducia nel valore dell’istruzione come via per costruire un futuro migliore per sé e per la comunità che lo accoglie».

