L’accordo “Limadou EXPO” rafforza la collaborazione ASI–CNSA proseguendo le attività della missione CSES-01 e avviando l’analisi dei dati del nuovo satellite CSES-02, lanciato il 14 giugno 2025. Presentato al Limadou General Meeting 2025, l’accordo coinvolge ASI, INFN, INAF, INGV e varie università italiane. Tra queste, in prima linea c’è l’Università degli Studi dell’Aquila. Il prof. Mirko Piersanti, professore associato del Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche, infatti, collabora come figura chiave al progetto, in qualità di Co-Principal Investigator scientifico insieme al prof. Roberto Battiston, professore ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento e Principal Investigator scientifico, per la rilevazione dei terremoti da satellite.
CSES-02 studierà fenomeni ionosferici e magnetosferici legati a eventi geofisici estremi e Space Weather, grazie a strumenti avanzati tra cui i rivelatori italiani HEPD-02 ed EFD-02. I dati, distribuiti dallo SSDC, supporteranno il potenziamento dei modelli previsionali e del monitoraggio dei rischi naturali.
“Il nuovo satellite CSES-02 sarà dedicato allo studio dei fenomeni ionosferici e magnetosferici connessi a terremoti e al Space Weather. Due strumenti di punta, interamente progettati e realizzati in Italia – l’High-Energy Particle Detector (HEPD-02) e l’Electric Field Detector (EFD-02) – testimoniano il forte contributo nazionale – dichiara il prof. Mirko Piersanti, responsabile del commissioning dello strumento di campo elettrico e Co-PI della missione -. I dati raccolti saranno messi a disposizione della comunità scientifica attraverso lo Space Science Data Center dell’ASI, con l’obiettivo di affinare i modelli di previsione e mitigazione degli effetti di eventi naturali e spaziali. È un tema su cui UnivAQ ha concentrato con particolare impegno la propria attività negli ultimi anni”.
Credits foto: ASI

