Anche l’Università dell’Aquila ha aderito, venerdì 14 marzo, all’edizione 2025 dell’𝐔𝐧𝐢𝐒𝐭𝐞𝐦 𝐃𝐚𝐲, evento annuale promosso dalla scienziata di fama internazionale nonché senatrice a vita 𝐄𝐥𝐞𝐧𝐚 𝐂𝐚𝐭𝐭𝐚𝐧𝐞𝐨 e dedicato alla condivisione con gli studenti e le studentesse delle scuole superiori della conoscenza che deriva dall’utilizzo delle cellule staminali nella ricerca biomedica.
Giunto alla XVII edizione e organizzato dall’Università di Milano, UniStem Day ha nel tempo consolidato la propria dimensione internazionale, raggiungendo oltre 30.000 presenze in circa 100 Atenei e centri di ricerca partecipanti, sparsi in 15 paesi di 4 continenti (Australia, Austria, Colombia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Singapore, Spagna, Svezia, Ungheria).
Quest’anno la giornata è stata dedicata alla storia professionale e umana di 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐞𝐧𝐢, e ha come tema ispiratore “la libertà di studio, di movimento e di ricerca della verità su quel che ci circonda e ci accade”, un valore fondativo che da sempre accompagna il senso di questa giornata e, più in generale, del lavoro quotidiano dei ricercatori e delle ricercatrici.
L’Università degli Studi dell’Aquila, nell’ambito del “Progetto Lauree Scientifiche” (PLS) di Biologia e Biotecnologie, ha proposto alle studentesse e agli studenti degli istituti superiori del territorio una mattinata dedicata alla conoscenza della ricerca sulle cellule staminali, e al loro utilizzo nei più svariati campi biomedici, attraverso il racconto di docenti UnivAQ che si si sono alternati sul palco.
Per sottolineare l’importanza di ricomprendere tutte le scienze e le tecnologie in una cornice umanistica comune, 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐕𝐚𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢, professore di Pedagogia al Dipartimento di Scienze umane, ha moderato un breve dibattito sul tema della giornata che ha visto protagoniste quattro studentesse portavoce delle classi presenti.



L’intervista al prof. 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐬𝐚𝐧𝐭𝐢, Referente di Ateneo per l’orientamento e il tutorato.